Solo il soffio del vento, rompe il silenzio di Chernobyl: se ne parla sabato a Castelvetro

Il libro di Arzani su Chernobyl Sabato alle 18 ‘Al 32 dal Masan’
(articolo pubblicato su ‘La Provincia’, quotidiano di Cremona,
edizione del 19 aprile 2017)

Ancora oggi per i ragazzi bielorussi c’è una cosa vietatissima: mangiare i funghi che nascono nei boschi e nelle foreste della loro verde terra. A trent’anni dal disastro nucleare di Chernobyl questo ed altri particolari sulla vicenda saranno raccontati sabato alle 18 al circolo culturale ‘Al 32 dal Masan’ da Claudio Arzani. L’autore del libro ‘Il soffio del vento, da Chernobyl a Caorso trent’anni dopo’, sarà infatti ospite dell’associazione castelvetrese per spiegare come nei terreni bielorussi risultino ancora presenti cesio ed altre sostanze radioattive, con conseguenze sul ciclo alimentare e sulla salute. Nelle pagine scritte da Arzani ci sono racconti, testimonianze, poesie, ricordi e attualità di una tragedia nucleare che ancora oggi coinvolge soprattutto i bambini il cui sistema immunitario è in formazione. Con letture di Dalila Ciavattini e con la testimonianza di Patti Brusamonti, che parlerà del progetto di accoglienza e assistenza in Italia proprio per i piccoli di Chernobyl. L’evento è organizzato in collaborazione con la casa editrice Pontegobbo. Dopo la presentazione del libro e il dibattito è in programma un rinfresco offerto dai soci del circolo.

 

 

 

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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