“Razzismo cibo per tutti”, parola di Giorgio Almirante, fascista del quale il Movimento 5 Stelle capitolino voleva celebrare la memoria

Il giornale nel quale Giorgio Almirante era segretari0o di redazione

Con i voti di M5s e Fratelli d’Italia, l’assemblea capitolina ha dato il via libera per una via o piazza a Roma dedicata a Giorgio Almirante, storico segretario del Movimento Sociale Italiano. “Il razzismo ha da essere cibo di tutti“, scriveva il fascista Giorgio Almirante nel 1942. Un fatto decisamente grave che gli esponenti del Movimento 5 Stelle (tranne due astenuti e una consigliera che ha espresso voto contrario) si siano uniti alla destra di Fratelli d’Italia per permettere che Roma abbia una strada dedicata ad un razzista, come fu Giorgio Almirante. Il passo che si riporta è uno dei più contestati al leader di destra. È tratto da la Difesa della razza, periodico fondato e diretto dal 1938 – anno in cui vennero promulgate le leggi razziali fasciste – da Telesio Interlandi, nel quale Almirante scriveva e lavorava come segretario di redazione.

RAZZISMO CIBO PER TUTTI. “Il razzismo ha da essere cibo di tutti e per tutti, se veramente vogliamo che in Italia ci sia, e sia viva in tutti, la coscienza della razza. Il razzismo nostro deve essere quello del sangue, che scorre nelle mie vene, che io sento rifluire in me, e posso vedere, analizzare e confrontare col sangue degli altri. Il razzismo nostro deve essere quello della carne e dei muscoli; e dello spirito, sì, ma in quanto alberga in questi determinati corpi, i quali vivono in questo determinato Paese; non di uno spirito vagolante tra le ombre incerte d’una tradizione molteplice o di un universalismo fittizio e ingannatore. Altrimenti finiremo per fare il gioco dei meticci e degli ebrei; degli ebrei che, come hanno potuto in troppi casi cambiar nome e confondersi con noi, così potranno, ancor più facilmente e senza neppure il bisogno di pratiche dispendiose e laboriose, fingere un mutamento di spirito e dirsi più italiani di noi, e simulare di esserlo, e riuscire a passare per tali. Non c’è che un attestato col quale si possa imporre l’altolà al meticciato e all’ebraismo: l’attestato del sangue”.

Fortunatamente la notte ha portato buon consiglio alla Sindaca Raggi (‘grillina’ pure lei) che, dopo aver dichiarato di non saper nulla della discussione in Assemblea, aver comunque affermato che le decisioni dell’Assemblea comunale sono sovrane ed aver quindi avallato l’ipotesi, passata la notte ha annunciato che nessuna via o piazza sarà dedicata ad Almirante, già segretario del Movimento Sociale Italiano. Che abbia ricevuto un’illuminazione sulla via del Campidoglio?

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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