“Il soffio del vento, da Chernobyl a Caorso trentanni dopo”, di Claudio Arzani

E finalmente ci siamo. Il libro è presente nel sito dell’editore (Pontegobbo edizioni) già da qualche giorno. In facebook è presente l’invito alla Settimana della letteratura che si terrà in piazza Santa Fara a Bobbio dal 26 al 31 luglio, dove “Il soffio del vento” verrà presentato venerdi 29. Non ho ancora avuto l’emozione di averlo tra le mani. Credo che sia ancora in stampa e forse in settimana farà il suo debutto nelle librerie a Piacenza. Del resto, per pigrizia, non ho ancora firmato l’ottimo contratto che mi è stato proposto. Intanto … ovviamente m’immergo nell’emozione. Per una pubblicazione che è stata trentanni dentro di me e alla fine è cresciuta, cresciuta, cresciuta. Per diventare il romanzo di un mondo a misura d’uomo, un mondo denuclearizzato.

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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