“Vento triste d’autunno”, lirica di Claudio Arzani

2 giugno 1952, un giorno di Primavera
Finiva l'estate
s'alzava improvviso il vento
e già montava il freddo.

Nuvole nel cielo ad offendere il sole,
quelle bianche,
quelle grigie
e ancora cumuli neri,
colori,
parevano racconto di una vita.

Mulinavano perse 
lungo viali alberati
le foglie gialle, 
nei giardini un vento 
spiritoso e allegro
giocava con un bizzarro riportino
mentre quell'anziana signora
rincorreva il cappellino coi fiorellini.

Ore 19.10
dalla prima stella
un angelo sorridente
ti porgeva le mani,
ora di andare, ora di partire,
foglia ancora verde
strappata dai rami.
Finiva l'estate,
era autunno.
Ciao, mammaria.
Mammaria ci ha lasciati alle 19.10 del 25 settembre 2020 nell’ospedale di Fiorenzuola d’Arda. Il giorno dopo, il 26 settembre, avrebbe avuto 93 anni. Questi fiori l’omaggio per il suo compleanno.
Le rose bianche delle sue due “Rondinelle”,
Fara e Olimpia

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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