Studenti sul set, ciak per Alex: i fratelli Arzani a Calendasco per un corto con le scuole piacentine (di Betty Paraboschi)

 

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Alcuni momenti delle riprese d'interni a Calendasco del cortometraggio «Alex» che i fratelli Arzani stanno completando con ragazzi di istituti superiori di Piacenza

[foto Bersani e articolo di Betty Paraboschi,

da Libertà, quotidiano di Piacenza, del 10 maggio 2010]

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Fare cinema sui banchi di scuola. È questo il progetto tenuto a battesimo da Fabrizio ed Edoardo Arzani, due filmmaker piacentini già parecchio conosciuti in città per la produzione di corti e mediometraggi di tema sociale, come Prosit sulle stragi del sabato sera causate dall'abuso di alcol o Madre sulle problematiche psicologiche e non solo legate all'aborto.

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Si intitola invece Alex il cortometraggio che sancisce la fine del laboratorio di cinematografia tenuto dai due fratelli per gli studenti di alcune scuole piacentine nell'ambito del Progetto Girello 2009/2010 organizzato dai licei e dagli istituti superiori della città: nei giorni scorsi gli allievi dei licei "Cassinari" e "Gioia" e degli istituti "Romagnosi" e Isii "Marconi" hanno effettuato le riprese in interno a Calendasco e dato voce alla vicenda di una ragazza, Sara, ripresa nel giorno della sua festa di compleanno.

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Alcuni momenti delle riprese d'interni a Calendasco del cortometraggio «Alex» che i fratelli Arzani stanno completando con ragazzi di istituti superiori di Piacenza

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«Il cortometraggio rappresenta la parte finale di un laboratorio iniziato a dicembre e durato parecchi mesi al liceo "Cassinari"», ha spiegato Fabrizio Arzani in una delle rare pause fra le riprese, «l'obiettivo delle lezioni in aula è stato di insegnare agli studenti partecipanti le modalità di utilizzo professionale dei diversi apparecchi della cinematografia: per questo abbiamo dedicato alcune ore alla sceneggiatura e alla ripresa, al montaggio, alla colonna sonora e alla fotografia». Il risultato è evidente: entrando nella casa di Calendasco adibita a set delle riprese del cortometraggio, ci si accorge immediatamente come gli studenti non siano stati impegnati semplicemente a recitare, ma abbiano collaborato attivamente anche nella realizzazione delle riprese.

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Alcuni momenti delle riprese d'interni a Calendasco del cortometraggio «Alex» che i fratelli Arzani stanno completando con ragazzi di istituti superiori di Piacenza

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Gabriella Cirioni, Camilla Conte, Elisa Covini, Fabio Guarino, Daniela Lambri, Arianna Maffi, Edoardo Pivoni, Magdalena Rodriguez, Elena Saltarelli del "Cassinari", Erta Konakciu, Greta Tedaldi del "Gioia", Laila Fallaha, Vaska Trajanova, Tania Stoilou del "Romagnosi" e Guiserge Konia dell'Isii "Marconi": ecco i partecipanti al laboratorio tenuto dai fratelli Arzani, tutti presi a dare voce al tema del cortometraggio. Che, come nella tradizione degli Arzani, tratta ancora una volta un argomento sociale: sono infatti la discriminazione e la malattia mentale i nuclei tematici attorno ai quali si sviluppa la trama di Alex.

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Alcuni momenti delle riprese d'interni a Calendasco del cortometraggio «Alex» che i fratelli Arzani stanno completando con ragazzi di istituti superiori di Piacenza

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«Il soggetto e la sceneggiatura sono stati interamente scritti dai ragazzi» ha precisato Fabrizio Arzani: non dagli studenti impegnati nelle riprese ovviamente, ma da quelli che hanno frequentato il corso di fumetto tenuto da Sergio Anelli, ossia Simona Bensi, Anna Dainelli, Ambra Biselli, Serena Varrucciu, Celina Frescaroli, Lorenzo Trionfante, Martina Gallani e Lisa Pezzi.

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Il cortometraggio non è comunque destinato alle sole proiezioni scolastiche: ci sono progetti più importanti che con ogni probabilità vedranno protagonista l'"esperimento" cinematografico condotto dai fratelli Arzani e dagli studenti delle scuole. Una cosa è certa: nei prossimi mesi i piacentini sentiranno ancora parlare di Alex.

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Alcuni momenti delle riprese d'interni a Calendasco del cortometraggio «Alex» che i fratelli Arzani stanno completando con ragazzi di istituti superiori di Piacenza

[foto Bersani da Libertà, quotidiano di Piacenza, del 10 maggio]

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Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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