“Strada Farnesiana, piazzale Velleia. Piacenza, rintocca mezzanotte”, lirica di Claudio Arzani

Lento incedere nel viale cittadino,

sensuale movimiento del lato B,

dimmi chi sei fammi indovinare,

di certo studentessa universitaria,

 

ogni sera dopo troppo studio

a Genova Principe sali sul treno,

due ore di viaggio per poi passeggiare,

rintemprarti contro lo stress.

 

Se questo io ti dicessi,

già immagino l’espressione

attonita, stupita, forse divertita

e di certo penseresti sei scemo o lo fai?

 

Auto grigia di grossa cilindrata,

arriva dal quartiere residenziale,

rallenta, ti guarda, ti studia, ti valuta,

sorriso ammiccante, si direbbe adescamento.

 

Accosta poco più avanti quasi casualmente

tu lasci il marciapiede, attraversi la strada,

lato B ondeggiante, sei nera, sei bella,

morbidosa, gommosa Morositas.

 

S’abbassa il finestrino lato passeggero,

parole di scambio, conversazione,

confabulazione, contrattazione,

definizione del problema rapida soluzione.

 

Sali in vettura con l’adescatore,

certo si tratta d’un professore,

soffuso, morbido, gongolante,

riparte lentamente dell’auto il motore,

 

nell’ombre della notte accompagno il mio cane,

si spegne la finestra di Martino gommista

anche stasera mentre passavo,

con il tuo ciao mi hai salutato.