“Ogni guerra è inutile, insensata e oscura. Nessuna guerra è santa, solo la pace è santa“, sono le parole di Papa Francesco base del reading poetico che si svolgerà sabato 20 aprile ore 17 alla libreria Romagnosi per ribadire il “Basta Armi, Basta Genocidio“. L’iniziativa, promossa dallo scrittore e poeta piacentino Claudio Arzani ispirata al libro “70 anni di sogni, illusioni, speranze, poesia” (LIR edizioni) che, in occasione del raggiungimento dell’importante traguardo anagrafico da parte del poeta, propone 70 poesie in buona parte dedicate all’aspirazione per un mondo di giustizia, solidarietà, equità e soprattutto di pace, contro ogni forma di guerra o di prevaricazione, di discriminazione, di razzismo, nei rapporti tra Stati ma anche semplicemente tra le genti. “L’unica guerra giusta“, chiosa Arzani, “é sempre quella che non si fa“. Schierarsi dalla parte della pace, contro l’invio di armi in Ucraina e per il riconoscimento dello Stato palestinese “significa semplicemente credere in un tavolo di confronto diplomatico che ponga fine alle troppe morti di soldati e di civili innocenti oltreché alle distruzioni che poi per anni significheranno povertà, miseria, fame, malattie“. Dunque, senza se e senza ma, “dalla parte della vita, dalla parte delle parole di Papa Francesco“. La giornata, partendo dalle liriche contro tutte le guerre pubblicate nel libro di Arzani, vedrà contributi di Dalila Ciavattini e Francesco Bonomini oltre alle letture di loro liriche da parte dei poeti piacentini Nunzio Delpanno, Graziano Gessi, Daniele Camia, Francesco Saverio Bascio per ribadire che l’invio di armi genera solo morte e distruzione e che la via da perseguire per la pace è sempre e solo la ricerca di un accordo diplomatico tra le parti interessate.