L’erba viveva lieta
ballando sinuosa ora col ventre
ora un valzer abbracciata al vento
ma sempre pronta ad ospitare
coccinelle, formiche esploratrici
che salivano in cima
per osservare l’orizzonte
alla ricerca del cibo.
L’erba viveva lieta
rendendo rigoglioso il mare della pianura
onda dopo onda, ola della natura,
a disposizione degli erbivori
e dell’uomo per la greppia.
Come fu che arrivò quella pioggia
invisibile, impalpabile, impossibile,
a questo livello del pianeta non si sa
forse per difetto di comunicazione
(la Radio fa bzzzz … crrr … bzzzz … )
é rimasta solo terra, arida per giunta
nessuno dialoga, nessuno racconta
non c’è più nessun airone bianco
che sale dal fiume portando notizie da Chernobyl