La Regina delle Rose viveva un tempo in un giardino segreto. Elegante e profumata, la sovrana aveva tutte le caratteristiche più belle dei fiori dai quali prendeva il nome. Viveva su una collina, circondata da un roseto ricco e in perenne fioritura. Tutti gli abitanti del luogo le volevano bene e le riconoscevano estrema saggezza, le richiedevano consigli e la invitavano alle feste, dai matrimoni ai compleanni.
La sua vita scorreva tranquilla, beata, si godeva le belle giornate del suo giardino e stava al sole solo quando non bruciava eccessivamente, al fine di non ledere la sua pelle perfetta. Non aveva mai avvertito il bisogno di uscire dal suo giardino incantato, perché lì, c’era tutto quel che la rendeva felice.
Oggi, ormai anziana, è sempre stupenda e rammenta con orrore il tempo nel quale si innamorò. Il suo cuore puro di fiore, fu catturato dalla bellezza di un giovane suddito.
Lui andava a recarle visita tutti i giorni, insieme conversavano e sognavano il futuro. Un giorno il ragazzo le manifestò che avrebbe desiderato sposarla, ma non poteva assolutamente presentarla agli amici. Lei era troppo bella, troppo perfetta, troppo diversa da tutti. “Dovrai cambiare” pretese il giovane “e adattarti a noi. Se cercherai di essere meno buona e gentile, meno solare e vivace, gli altri non mi faranno notare quanto siamo diversi.”
La Regina delle Rose fu molto colpita, interdetta, non riusciva a spiegarsi come poteva essere una buona cosa, diventare meno bella e gentile. Un giorno chiamò il suo innamorato e gli disse: “Se tu mi ami, devi avere il coraggio di accettare tutto ciò che sono. E se sono diversa dai tuoi amici, forse loro mi apprezzeranno per questo, altrimenti non vale la pena di conoscerli. Non cambierò per te, non rinnegherò mai quello che sono.”
Da allora i due non si sono mai più visti, e la sovrana è ancora serena, contenta di non aver accettato di diventare qualcun altro, pur di essere accettata…
Fonte: avalonelcuore.jimdofree.com