La donna di sinistra è alternativa, la donna di sinistra è aperta all’estraneo e famigliarizza con il diverso perchè fa molto “avanti” (in questo caso è socialista!), la donna di sinistra è progressista e gira nuda per casa perchè i figli devono sapere che l’utero è il suo e se lo gestisce lei, la donna di sinistra è partecipante, condividente, dissacrante e un sacco di altre ante, la donna di sinistra è prima pedagoga e poi mamma, prima compagna poi donna, la donna di sinistra è lettrice, ascoltatrice, oratrice e operatrice, la donna di sinistra è opinionista, possibilista, piazzista, jazzista, pessimista, animista, la donna di sinistra è mobile, mobilitata, mobilitante, militante (qui ci vogliono altre ante… più che una donna è un armadio!?) la donna di sinistra è un tipo, è naturale, biologica, ecologica, catalitica, fotovoltaica, differenziata, incazzata, agguerrita, fidelcastrata o cheguevarata, la donna di sinistra è pensante e pesante, ma ante, ma ante
la donna di destra è dall’estetista