I racconti in versi e in prosa sul treno toccato in sorte in sosta sul 1° binario di via Roma al 163 mercoledì 18 ottobre

Mercoledì 18 ottobre 2023, Francesco Bonomini e Claudio Arzani alla rassegna letteraria “i mercoledì coi grilli per la testa” in via Roma al 163 con i racconti in versi e in prosa dei viaggi sul treno toccato in sorte

Sono passati 14 anni da quando “Vietato attraversare i binari. Servirsi del sottopassaggio“, il libro con i racconti in versi e in prosa di Claudio Arzani, cronache di viaggi sul treno toccato in sorte, è apparso negli scaffali delle librerie per poi essere portato in rap-presentazione nella provincia piacentina. Tra i commenti dell’autore, le analisi critiche di Fausto Chiesa, le letture di Tiziana Mezzadri prima ed Emanuela Schiaffonati poi, le musiche di Francesco Bonomini. Poi, come inevitabilmente succede, il velo dell’oblio fu steso su quelle parole, sui ricordi di viaggi, di sogni, di lotte civili e sociali. Inevitabile: semplicemente altre pubblicazioni seguirono, altre parole, altre presentazioni, altri luoghi, altri protagonisti, altre diverse storie non più vissute sui binari di una ferrovia, di un treno con la locomotiva lanciata verso l’arcobaleno.

Dalila Ciavattini, lettore dei racconti in versi e in prosa proposti nel corso della serata: dal bosco delle querce azzurre di Travo, alla Sarmato messa a ferro e fuoco, da Lucca a Brugnello, da Roncaglia a Mortizza

Mercoledì 18 ottobre l’inatteso ritorno. Le parole delle poesie e dei racconti di Claudio, le musiche di Francesco, le magistrali interpretazioni di Dalila, lettora ufficiale del gruppo, hanno ancora una volta parlato di sociale, della bomba anarchica lanciata contro il potente e delle donne di Mortizza che, nascosta la mano bombarola sotto la larga gonna ricamata di fiori, applaudono. Inevitabilmente, sognando d’amore con i versi della leggenda di Aneis e Sorin in piazza del Campo a Siena e il loro amor negato che comunque come ogni amore non è mai vano. Del parroco di Roncaglia che gioca a carte in cooperativa e vince: del resto non gioca solo, bara quel parroco, gioca con Dio.

Il pubblico in via Roma al 163 all’iniziativa letteraria dedicata a narratori e poeti piacentini promossa dall’associazione di volontariato Fabbrica&Nuvole

Serata dunque come sempre di qualità che il pubblico ha dimostrato di gradire acquistando il libro – nonostante gli anni passati ma sogni, fantasia, poesia non hanno età e tanto meno scadenza – prima del passaggio nella seconda sala della Scuola Azzurra di via Roma al 163 dove come di consueto l’associazione organizzatrice ha offerto un buffet di saluto ai presenti con un arrivederci al prossimo appuntamento. Per quanto ai protagonisti, Claudio, Dalila, Francesco, un rapido sguardo d’intesa tra un gruppo sempre più coeso: l’avventura non finisce qui, a breve il treno toccato in sorte con i suoi racconti in versi e in prosa, riprenderà il suo viaggio.

Il firma copia, naturalmente con dedica per Renata che non solo abita e lavora a Roncaglia – e ben conosceva quel prete che ‘giocava con Dio’ – ma addirittura , come ha rivelato, d’origine viene da Mortizza e dunque conosce bene il carattere e la determinazione delle donne magnificate da un racconto in versi di Claudio (“Le donne di Mortizza”, per l’appunto)

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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