In breve: venerdi 26 maggio 2017, regionale veloce Trenord Fs per Ravenna, partenza da Milano Centrale ore 18.15, unica vettura di 1^ classe semivuota. Breve viaggio fino a Milano Lambrate, la vettura si riempie. Molti studenti, qualche impiegato, stranieri di colore. Difficile, dall’aspetto (anche se è vero che l’abito non fa il monaco), pensare abbiano tutti in tasca il biglietto di 1^. Sferragliando si arriva a Milano Rogoredo. Molti scendono ma vengono sostituiti da altri, dall’aspetto simili a quanti hanno loro lasciato il posto. Un uomo sulla cinquantina, giacca, cravatta, borsa da ufficio, stenta a trovare un posto. Nei sedili di corridoio alla mia sinistra, un ragazzo e una ragazza, lui spesso si gira per controllare che non arrivi nessuna divisa. Si riparte. Un paio di ragazzi con zaino sono in piedi, non vogliono lasciare i quattro amici seduti. Ore 18.41 arrivo a Lodi, diversi scendono compresi i due ragazzi in piedi. Il ragazzo che vigila e controlla la porta in fondo corridoio continua a vigilare e controllare. Ogni tanto parla al cellulare e si distrae, poi riprende. Tanti son scesi tanti altri salgono, si direbbero impiegati a fine orario. Nessuna altra fermata. Al finestrino passano Casalpusterlengo, Codogno. 19.07 arrivo a Piacenza, la carrozza resta semivuota. E il capotreno? Sconosciuto non pervenuto. Ecco, questa è la notizia: da Milano a Piacenza in treno, biglietto o non biglietto, si viaggia in 1^ classe tanto di ferrovieri (regolarmente stipendiati) nemmeno l’ombra. Se sei sfortunato ed hai acquistato il biglietto di 1^ e resti in piedi per i posti occupati con i biglietti di 2^ sei uno sfigato oppure la prossima volta arrivi prima. Vedi tu. Viaggiatore occasionale avvisato, forse salvato.