A volte ritornano (i ricordi): Londra, maledetta underground. Maggio 2013

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Stazione di Charring Cross, punto fondamentale di snodo per tutte le direzioni. Chiusa per lavori. In giornata piena di gente, turisti, lavoratori ed altri sfaccendati vari. Ma chi ha inventato questi inglesi che vantano d’essere i più meglio del mondo? Più meglio. Che non si dice. Se lo dicono loro, in delirio autoreferenziale, e troppi ci credono. Un solo treno arriva in giornata e costringe a cambi avventurosi. Neanche a Roma così. 

Tutte le cartine parlano di linee colore ma bada bene a studiare i nomi. Jubilee line, Bakerloo line e attento alla direzione. Northbound, Westbound, Southbound. Sbagliando s’impara. Come a Milano, come a Roma. Maledette metropolitane.

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Coca-Cola Cherry. Strana ma non male. Gli inglesi amano zuccheri e dolci e dalle stazze si vede. Da assaggiare anche Coca-Cola Vaniglia e Coca-Cola Lemon. Seduto su una panchina con Dalila guardiamo il traffico e gli inglesi passare. Ridiamo come matti. Forse è la stanchezza di una lunga giornata, forse sarà meglio far analizzare quella Coca tutta inglese.

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Hot Goblins & hamburger or Fish & Chips, così il fegato va in Background e ti saluta. Gli inglesi, ciascuno del suo, già han salutato. Si vede dalle pance e dalle stazze. Sorrisi profondi ma agitati. Passano nella notte tutte le donne della vita con un certo carico di dolori e colori. Passano sullo stomaco coi tacchi a spillo e qualcuna con gli anfibi. Ampia visione di stelle rosse blu e gialle. Mai dimenticare in Italy il bicarbonato.  

Se telefoni col cellulare alla tua compagna quello automaticamente fa lo 0039 per l’Italia. Ricorda. Lei è in Italia (telefonicamente) anche se (fisicamente) è in Inghilterra. Telefoni sulla breve distanza ma paghi tariffa continentale. Questione di costi. Puoi consolarti con brioche e cappuccino, colazione continentale.

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Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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