Dalla calce già morta della casa
da proprietarie rugose
dall’adusta vigna
muro di vento e argilla
muro di braccia e mani.
Dall’alito ottuso del cemento
da passati riverberi di fuochi
muro di voci e risa
muro di pietra e sabbia.
Dall’antica aia
dai silenzi del cuore e delle travi
del granturco e dei campi
muro d’acqua e terra
muro d’erba e luce.