“Il terremoto”, lirica di Paolo Statuti (dal blog ‘Le parole degli angeli’)

Terremoto, acrilico su tela di Mario Di Leo

Quando la terra comincia a tremare
all’improvviso
in un’ora qualunque
del giorno o della notte,
il cuore si stringe,
il sangue si gela,
negli occhi leggi la paura,
un istante sembra un’eternità.
Non sai quanto durerà ancora …
Che fare?
Sai soltanto che devi scappare,
scappare prima che il tetto
tuo rifugio finora
diventi la tua tomba.
E intanto la terra romba
e senti solo boati e schianti,
e grida e pianti,
e intanto qualcuno muore …
Ti guardi intorno:
la strada è deserta e spaccata,
le case sventrate,
le chiese crollate
e in mezzo al polverone
tra le macerie,
un cane cerca il suo padrone …
Dopo il terremoto, olio su tela di Carlo Ademollo

 

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.