Ai ‘mercoledì coi grilli per la testa’ il 27 marzo 2024 in via Roma al 163 Maria Chiara Ferri presenta “L’ultimo agricoltore” ovvero la storia delle genti di Borgoratto, antico quartiere di Gragnano Trebbiense

Maria Chiara Ferri, ultima nata a Borgoratto il quartiere più antico del comune di Gragnano Trebbiense situato tra il fiume Trebbia ad est e il torrente Luretta a ovest, territorio noto per la generosità della terra che tradizionalmente produce grano e, forse, proprio da questo trova origine il nome come dimostrerebbe anche la spiga di grano presente all’interno dello stemma comunale. Scrittrice, diplomata come insegnante, Maria Chiara ha lavorato per quarant’anni nelle scuole d’infanzia e nelle biblioteche piacentine. Attualmente è responsabile della casa editrice Libreria dello studente e dell’etichetta discografica Level49. L’ultimo agricoltore è innanzitutto un libro di ricerca storica che, partendo dalla probabile presenza di un agglomerato celtico, passa poi attraverso la famosa battaglia della Trebbia nella quale Annibale sconfisse il console romano Tiberio Sempronio Longo, quella del 1799 tra le truppe austro- russe di Suvarov e i francesi, l’epoca delle guerre d’indipendenza per arrivare infine ai giorni nostri. Una ricerca condotta sui documenti conservati presso l’Archivio comunale gragnanese all’insegna del principio che, come detto da George Orwell, “conoscere la storia di un luogo significa possederlo veramente, perché ciò che non si conosce non si possiede anche se vi si vive“. Dalla storia del piccolo borgo che, per inciso, a lungo ospitò l’edificio sede del Municipio comunale di Gragnano, Maria Chiara passa poi alle testimonianze di chi in quelle case ha vissuto o degli eredi familiari che ancora vivono in quelle case. Maria Fava, Aldina Bellinghieri, Migliorini e Costantini Anna Maria, Luciano e Andrea Zucconi, da Tegy Ferri a Elia Cassinelli, da Nando a Samanta Scrivani o alla stessa Maria Chiara, nata l’8 settembre 1961 nel letto nuziale di papà Michele e mamma Piera. A Borgoratto vivevano contadini, muratori, mercanti, cavallanti, agricoltori, falegnami e abili sarti, persone che hanno vissuto una vita semplice, legata al lavoro e agli affetti familiari all’interno di quelle che chiamavamo famiglie patriarcali: nelle case grandi spesso convivevano con gli ultimi nati, i genitori e i nonni.  In cucina, immancabile, stava una stufa a legna con la padella di rame a cuocere la burtlêina mentre nella stanza si diffondeva il profumo di olio caldo o meglio fritto, in attesa che venisse il momento di friggere sprelleturtlit o gli sgionfini.  In inverno poi si riscaldavano tutti nella stalla di Ferri.

Maria Chiara Ferri, ultima nata a Borgoratto

Insomma, persone che hanno vissuto e vivono senza essere protagoniste di eventi straordinari, senza meritare la citazione nei libri dove si racconta della ‘grande’ Storia, quella appunto con la S maiuscola, quella per intenderci della retorica che leggiamo nei libri scolastici. Ne “L’ultimo agricoltore” si parla invece di persone che con le loro vicende hanno contribuito a fare la vita di Gragnano Trebbiense, la storia dei fatti quotidiani, la storia appunto delle genti comuni. Oggi naturalmente il quartiere ha cambiato volto, c’è gente nuova, ci sono discendenti delle famiglie originarie tornati a vivere in paese, la vecchia osteria punto di ritrovo non c’è più e comunque nessuno più si presenterebbe, d’inverno, avvolto nel classico tabarro e con tanto di cappellaccio per la partita a briscola o alla vietatissima morra ma il raccontare le storie vissute in questo borgo come fa Maria Chiara è fondamentale, è dal nostro passato che possiamo leggere il presente e immaginare un futuro. Un libro dunque fondamentale, per Gragnano ma non solo: le storie dei gragnanesi, a ben guardare, sono vicende e sentimenti che accomunano tutte le genti che hanno vissuto nelle nostre campagne, a contatto con la terra, dura e generosa nello stesso tempo. Vicende che fanno parte del passato, della storia, delle origini di tutti noi, che rappresentano le nostre origini. Pubblicato con la casa editrice ‘Segui le tue parole’ della piacentina Francesca Arcelloni, tradotto in spagnolo e in inglese, il volume è già stato presentato a Milano, Livorno, Torino, Piacenza e Roma. Recentemente Maria Chiara lo ha portato alla Fiera Internazionale del Libro all’Avana (Cuba). Mercoledì 27 marzo invece sarà alla Scuola Azzurra di via Roma al 163 ospite dell’associazione di volontariato Fabbrica&Nuvole con d’accompagno letture da parte di Giorgio Tosi, commediografo dialettale, interventi musicali alla chitarra rigorosmente ‘in lingua’ cioè in dialetto piacentino da parte di Mario Schiavi e infine la proiezione del video “Burgratt l’è un bel Burgratt” del regista Roberto Dassoni. Come sempre conduttore della serata sarà Claudio Arzani, scrittore e poeta a sua volta, e infine, dopo il saluto di Bernardo Carli, Presidente dell’associazione organizzatrice degli incontri letterari settimanali ‘i mercoledì coi grilli per la testa’, il consueto buffet conclusivo della serata.

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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