Soffio del vento, onde di grano,
camicia rossa, il braccio alzato,
i Mille a Marsala, obiettivo dichiarato
ad ogni contadino il suo campo.
Debitamente informato dei fatti
già temendo l’Italia Repubblicana
l’eresia del popolo sovrano
Sua Maestà il destriero ha sellato.
Corri cavallo, bava alla bocca,
viva l’Italia della corona,
baciapile del Vaticano,
ai Savoia in eterno fedele.
Generale a Teano bassa la testa
biglietto per Caprera
senza ritorno
sfumati nel vento i colori del grano,
i latifondisti padroni dei campi
rimasti succubi i contadini
incombono nuvole nel cielo di Caprera.
Caprera, sferragliare di catene,
sbarre, urlare di guardiani,
giace il Generale imbalsamato
sembran morti sogni e desideri
ma ecco, ancora soffia il vento,
apre le vele al ritorno del sogno,
nel 48 del Novecento
sono tornate le rosse bandiere
a casa le camice nere e l’ultimo Re,
democrazia e popolo sovrano,
Italia repubblicana fondata sul lavoro
e nessuno tocchi più la Costituzione.
Soffio del vento,
fuggono le nuvole dal cielo di Caprera
geme il grano dall’Alpe al mare,
nessuno tocchi libertà e democrazia.