“Viaggi nel Tempo”, incontro con Carmelo Sciascia sabato ore 17, Biblioteca Passerini-Landi a Piacenza

Biblioteca Passerini Landi, “Viaggi nel tempo”. Nella immagine: dipinto a olio 120×100 di Carmelo Sciascia e scorcio del salone monumentale della Passerini Landi, sede della conferenza.“

Sabato 14 ottobre alle ore 17, presso il Salone Monumentale della Biblioteca Passerini Landi a Piacenza, Carmelo Sciascia sarà protagonista della conversazione “Viaggi nel Tempo – Storia di un lungo viaggio: considerazioni letterarie e paradossi filosofici”.
Coordina l’incontro il presidente della associazione Dante Alighieri di Piacenza dott. Roberto Laurenzano, con letture da parte  dell’attrice Tiziana Mezzadri.

Carmelo Sciascia, da anni collaboratore di Arzyncampo con interessanti saggi di storia, politica, attualità, critica letteraria e cinematografica, definito da Gaetano Rizzuto, già direttore del quotidiano locale Libertà, “piacentino di Sicilia“, nasce a Hornu in Belgio nel Novembre del 1953; trasferitosi in giovane età in Sicilia a Racalmuto, dal 1979 vive a Piacenza.

È filosofo, scrittore e pittore. Dipinge e scrive per solipsismo, termine che indica l’atteggiamento filosofico secondo il quale il soggetto pensante non può affermare che la propria individuale esistenza in quanto ogni altra realtà si risolve nel suo pensiero: tutto quello che l’individuo percepisce è creato dalla propria coscienza.

Di conseguenza, tutte le azioni e tutto quello che fa l’individuo è parte di una morale prestabilita dal proprio io, ubbidendo pertanto solamente a quello che quest’ultimo dice, al di là delle leggi prestabilite dal mondo esterno e da altre soggettività.

Carmelo Sciascia ad una precedente iniziativa in Libreria Fahrenheit di via Legnano

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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