“Una bottiglia nel mare della lettura”. Con messaggio ritrovato da Roberto Tonelli

Libro aperto, olio su tela di Federico Maria Sardelli

Comprando libri usati è facile trovare all’interno note a margine o foglietti di appunti: dalle note della spesa ai conti di casa o elenchi di cose da fare.
Spesso i segnalibri abbandonati all’interno sono cartoline illustrate, biglietti di auguri, inviti ad eventi.
Sempre tutti questi segnali lasciati in una bottiglia nel mare della lettura ti fanno pensare alle vite di altri e ispirano congetture e storie.
Mi piace oggi condividere con voi il testo di un augurio di fine anno 1984 che ho trovato scritto sul retro di una cartolina liberty in cui è rappresentata una figura femminile che da una veranda guarda un paesaggio fatto di una distesa d’acqua con case e alberi all’orizzonte.
La destinataria è una certa Mary.
Per chi ha voglia di farlo, buona lettura.

Non è facile farti gli auguri, con il tempo che fugge e lascia sempre meno spazi per vedersi, per mettere in comune come un tempo i pensieri e un po’ anche le vite…non è facile per questa vita varia, ricca, imprevedibile che ci prende inaspettata con nuove storie, nuovi sentimenti, prospettive e sogni ogni volta da reinterpretare…
Eppure, al di là di questo, resta l’affetto, la partecipazione alla vita dell’altro, il voler esserci comunque, ogni volta, agli appuntamenti importanti della vita; anche solo con un augurio, una confidenza, un pensiero. Davvero di cuore, Mary, tanti auguri per questo nuovo anno che comincia, perché ti porti serenità e pace, a te che tanto tieni a che la pace non sia solo una parola…
Un bacione Cris

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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