Verranno gli ultimi giorni di gennaio e saranno i più freddi dell’anno, i giorni della merla e, questo, lo san tutti. Forese non tutti sanno che a ricordare questa ‘leggenda popolare’ sta una tragica storia padana. Un giovane stradellino, di cognome signor Merlo, s’era innamorato d’una fanciulla che viveva sull’altra sponda del Po. Convolarono a nozze il 29 gennaio nella parrocchia della sposa: tre meravigliosi giorni di festa e d’amore e di freddo crescente. Il giorno 31 i due sposi dovettero tornare a Stradella, ma il grande fiume s’era ghiacciato. Essendo impossibile navigarlo, s’arrischiarono di passarlo a piedi. Purtroppo, prossimi alla riva, il ghiaccio si ruppe e inghiottì la novella sposina, il cui corpo fu in seguito rinevenuto a Piacenza con le mani congiunte sul petto. Come si usa nel piacentino, la signora Merlo fu detta la Merla e ricordata in eterno per essere stata uccisa nei giorni suoi più felici dal crudele colpo di coda dell’algido gennaio.
Versione della leggenda riportata dal periodico della Banca di Piacenza “Banca flash”, ripresa da ‘Vocabolarietto di curiosità piacentine’ di Cesare Zilocchi