“Sputare per terra? Per molti un atto ignobile che può costar caro

Qualche giorno fa discutevo con un’amica: a suo dire lo sputo per terra deve essere tollerato poiché, secondo teorie naturalistiche, risulta fatto ‘liberatorio’, atto fisiologico che serve a liberare le vie respiratore. Sicuramente posso condividere quando l’atto risulta legato ad eventi sportivi. Il calciatore che durante la partita sputa sul campo di calcio non m’infastidisce. Quando invece vedo sputare per la strada non nego di essere infastidito, tanto che si tratti di giovani, di anziani, di stranieri, di italiani, di uomini o (più raro) di donne. 

In proposito va ricordato, come precisa AdnKronos, che lo sputo per terra può costare caro a chi è solito adottare questa cattiva abitudine. Sono molti i comuni italiani nei quali, nel nome del mantenimento del decoro urbano, stanno aumentando le cosiddette ‘ordinanze antisputo’. Così ecco la ‘linea dura’ adottata a Trento con la previsione di sanzioni amministrative doppie rispetto agli altri comportamenti che compromettono il decoro urbano (come sdraiarsi in strada, innaffiare senza precauzioni, stendere i panni sulle pubbliche vie): lo sputo può essere punito obbligando al pagamento di una multa di ammontare minimo pari a 54 euro, ma che può arrivare sino a 324 euro.

A Palma Campania chi sputa “su area pubblica, ad uso pubblico, o da luoghi, anche privati, ma con aggetto su area pubblica o ad uso pubblico” rischia una sanzione che può arrivare sino a 500 euro. Altri comuni, invece, sono un po’ più clementi nel preservare il decoro urbano da questi atteggiamenti, come Rimini, nel quale la relativa sanzione va dai 25 euro ai 150 euro.

In certi casi, sputare può anche divenire reato, in particolare quello di imbrattamento sanzionato dall’articolo 639 del codice penale con la multa fino a 103 euro e, addirittura, con la reclusione da uno a sei mesi e la multa da 300 a 1.000 euro se il fatto è commesso su beni immobili o su mezzi di trasporto pubblici o privati o con la reclusione da tre mesi a un anno e la multa da 1.000 a 3.000 euro se il fatto è commesso su cose di interesse storico o artistico.

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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