“Se piovesse un pò”, lirica di Francesco Saverio Bascio, poeta in Carpaneto

Se piovesse a volte...
quel filo di speranza
e riportasse in vita quelle già distrutte
porterei forse un pò pazienza...
e di quella linfa
ne vorrei soltanto un pò
o magari qualche goccia,
e per non restarne senza
ne farei unguenti
da risanar morale alle mie secche braccia.
Se piovesse la coscienza
di noi stessi,
o su ciò che in realtà noi siamo
e accettarci gli uni agli altri
nello specchio dei colori
o nel riflesso della pelle...
o per assurdo nelle gioie
mischiandoci ai dolori
e non sentirne
o vederne alcuna differenza.
Se piovesse la ragione
e sentirmi in ciò che sono
forse greco o un pò cinese
o africano...
o soltanto un pò più scuro...
arabesco ... o pechinese
e sentirmi poi alla fine
proprio uguale come a loro
o soltanto ... un pò più folle.
Ti prego o pioggia...
vieni giù copiosa...
vieni dentro...bagna la mia fronte
e imprimi le tue gocce al cuore
o in tutto ciò che riconosci in noi
ecco... fuori forse sta già piovendo...
su quello che noi siamo...
e se piove un pò di amore
apro al cielo la mia mano...

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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