Una mostra curiosa e interessante che ben si integra con i colori, la musica, lo spirito delle feste di fine anno. Apparentemente incontro minore con l’arte rispetto all’esposizione contemporanea nelle stesse sale dei dipinti di Armodio (artista che quota 1500 euro per un bozzetto a matita e via via arriva a sfiorare i 20mila euro per un dipinto ad olio), presenta un livello di curiosità e simpatia di sicuro impatto.
Marco Rigamonti l’ospite che ci accoglie con le immagini strappate nelle strade secondarie delle campagne emiliane dove ancora sopravvive la tradizione di realizzare presepi nelle aie, nelle fattorie, direttamente nei campi, nelle aziende agricole.
Presepi bizzarri ma sempre molto rappresentativi, inseriti in paesaggi di grande suggestione attraverso i quali spesso transitiamo senza soffermarci ad ammirarli come meriterebbero. Ce ne offre l’occasione questa piccola raccolta di immagini allestita in via Chiapponi, negli spazi di Biffi Arte, con ingresso gratuito da martedì a sabato dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30 (domenica dalle 15.00 alle 19.00).
Un’immersione nella rappresentazione popolare della spiritualità tipica del Natale che racchiude in sé il senso religioso e la devozione tipici delle persone umili e semplici. Qualcosa che in realtà possiamo anche ammirare dal vero in alcuni luoghi della provincia. Così ai Bersani di Gropparello, dove troviamo un presepe ‘diffuso’ nel piccolo paese e addirittura lungo la tangenziale cittadina dove da anni, a fianco, viene allestito un presepe su un carro visibile da quanti sfrecciano in automobile all’inseguimento di una modernità che sembra aver smarrito il senso del nostro vissuto e della nostra storia.