“Poesia al passo coi tempi”, lirica di Mariella Tafuto, poetessa in Pozzuoli

L’antica farmacia, olio su tela di Tomàs Castano
Ci vuole nulla a scrivere una poesia al passo coi tempi.
Ci metto un orario, magari le 14:55, il binario di un treno,
24, il codice di imbarco del biglietto aereo, EZY2341.
Scaduti. Prima di gettarli via, nel secchio della carta.
ia, col camice bianco e l’anima
da venditrice, o lo scontrino dei farmaci per l’onicomicosi.
Inutile, come i farmaci. Poi rifletto sull’evidenza che
le multinazionali non abbiano interesse a sconfiggere
infezioni fastidiose come l’onicomicosi, che la tipa
della farmacia dovrebbe rifiutarsi di battere.
Scontrini per farmaci inefficaci. Sul fatto che la somma
richiesta, e ci metto pure la somma – € 35.00 –
sia del tutto spropositata, sul fatto che io lo so
e che anche lei, la tipa, lo sa bene. Ma una poesia
scritta di corsa, così, tanto per mettersi al passo
coi tempi, si vergogna di se stessa, e tace.

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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