“Pagine”, lirica di Grazio Pellegrino, ‘poeta della penna verde’ in Ispra (Va)

Il gioco del vento, olio su tela di Elisabetta Spigni
..quando le ore hanno
il colore dell'ombra
e li che si aspettano
le risposte a volte
senza fare domande.
Ed in quel silenzio
abbiamo bisogno
di poco che i sogni
che abbiamo cominciato
non ci abbandonino.
E a volte mi sento
come il mare
solo
e smetto di pensare
con lo sguardo 
fisso verso l'orizzonte
rossastro e intrattengo
un colloquio con 
il cielo.
Non è amore
ma come ogni giorno
che si chiude
solo la paura di nuovi
giorni sconosciuti
sono le nuove vie
da percorrere
che non obbediscono
a me
ma al mio destino.
Ogni giorno
si riparte da qui
come se fosse qualcosa
in prestito
una vita
alla ricerca sempre
del sole.
Senza preavviso
il destino
gira le pagine del
libro della mia 
vita.

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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