La lunga e tortuosa strada giunge alla fine: Splinder.com chiude, addio Arzyncampo. Senza nemmeno diritto ad un perchè.


Cielo stellato con la strada della vita, olio su tela di Sergio Lai
 

Cinque anni da poco compiuti, un lungo cammino durato oltre 1600 post, pochissimi giorni 'saltati', una punta oltre i 1000 contatti giornalieri (oggi ridotti ad una media di 200) ma soprattutto tanto impegno. Arte, poesia, viaggi, fotografia, racconti, recensioni, sensazioni. Arzyncampo, come si prefiggeva, è sceso in campo ed ha detto la sua, sempre e comunque, senza nessun bavaglio. <br />

Ora la meta è raggiunta, il cielo stellato sarà il custode di quello che è stato, la parola fine sta per essere scritta. La lunga e tortuosa strada giunta alla fine, 'The long and widing road', 1970,  l'ultimo 45 giri dei Fab Four, i Beatles. Subito dopo, ciascuno per la sua strada.

Così Arzyncampo: un semplice annuncio ieri, Splinder.com, la piattaforma, la porta d'accesso al web, al mondo del virtuale, la porta che generosamente ci ha ammessi all'Altra Dimenzione, quella dell'Universo Mondo, dal 31 gennaio chiude.

Resta un tempo limitato per salvare il salvabile, per selezionare i post importanti, creare un archivio e scoprire che ogni post è un ricordo, l'indelebile momento d'un istante di vita vissuta. La poesia di un amico, la fotografia di quella ragazza argentina col nome ormai avvolto nelle nebbie del tempo e dell'oblio, quel racconto minore che avevi dimenticato, la fotografia censurata dalla Polizia Postale, l'articolo letto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, quello che aveva attirato l'attenzione del Ministero dell'Interno e del Comando Generale dei Carabinieri.

Forse sarà possibile l'esodo, la tradotta verso un qualche 'regno' altro, una qualche altra generosa e pietosa piattaforma che accolga i resti di migliaia di blog senza più patria e senza terra, costretti ad emigrare senza neanche il diritto ad un perchè. Ma non sarà la stessa cosa.

Senza parole.

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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