“Iraq”, testimonianza di Chiara Burzio da ‘Lettere dal cuore dei conflitti’ a cura di Medici Senza Frontiere, edito da Libreria Dante & Descartes

Il libro con le testimonianze può essere ordinato al costo di € 4,00 su IBS o Amazon o altri siti così sostenendo le attività di MSF

In guerra tutti perdono.

A Mosul ogni persona ha perso qualcosa: i più fortunati hanno perso solo la casa; alcuni hanno perso una persona cara; alcuni hanno perso una gamba, un rene; i bambini hanno perso la gioia di essere.

Tani, tantissimi i feriti. Quelli lievi e quelli più gravi, schiacciati dalle macerie, ustionati, mutilati, feriti da pallottole, da mine e da schegge di bombe e granate. Feriti nel corpo e molto di più, feriti nell’animo.

In uno dei nostri ospedali aperti vicino alla linea del fronte, nel primo mese e mezzo di attività abbiamo ricevuto più di 1500 pazienti arrivati in condizioni molto gravi. Ogni giorno almeno una persona bussava alla porta del nostro centro traumatologico per chiedere se uno dei suoi cari fosse ricoverato da noi. Ancora ricordo una mamma che per giorni ha sostato davanti al piazzale dove arrivavano le ambulanze dal fronte e ogni volta che le porte si aprivano cerava invano i suoi due bambini.

Abbiamo lavorato senza sosta per settimane cercando di salvare più persone possibili, e ancora si lavora per aiutare i feriti nella riabilitazione fisica e psicologica e nella lunga strada della guarigione. Sì, perché le ferite da guerra, che siano nel fisico o nell’animo, impiegano settimane, se non mesi a guarire, ma lasciano comunque un segno indelebile.

Gli ospedali bombardati hanno lasciato la popolazione senza accesso alle cure mediche di base perciò oggi supportiamo la ripresa delle attività basilari.

In migliaia scappati in massa, hanno trovato rifugio in decine di campi, e sono costretti a vivere nelle tende sotto il sole cocente dell’estate irachena; aspettando le temperature gelide invernali; aspettando di conoscere il proprio destino. Abbiamo aperto cliniche mobili per curare polmoniti e infezioni varie, ma anche malattie croniche come diabete e malattie cardiache.

Perché quando fuggi dalle macerie della tua casa, l’ultima cosa che ti viene in mente di prendere sono le tue medicine.

A Mosul ovest davvero tutto è stato distrutto.

Io di guerre ne ho viste alcune, ma sicuramente questa mi ha lasciato un segno indelebile.

Olio su tela di Tiziana Tardito

Lettere dal cuore dei conflitti è una raccolta di testimonianze degli operatori umanitari attivi con MSF da alcuni dei conflitti più sanguinosi degli ultimi anni, dove l’organizzazione lotta quotidianamente per portare assistenza alla popolazione civile: Iraq, Repubblica Centrafricana, Sud Sudan, Siria, Afghanistan e Yemen.

Ringrazio MSF Italia per avermi fatto omaggio del libro per la mia attività di sostegno e di collaborazione

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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