“Il peso del tempo”, lirica di Francesco Saverio Bascio, poeta in Carpaneto (Pc)

Donna sulla spiaggia, olio su tela di Giuseppe Faraone

Mi sono perso…
si… mi sono perso nella clessidra del tempo
e quasi inerme oppure dormiente
ho lasciato scivolar giù la sabbia
e vi ho costruito sopra dei deserti infiniti
dove a volte ho riposto
il cuore in un modo dolente.

Voglio dare un peso al tempo
e guardare con occhi diversi
quella piccola lacrima
che accoglie amorosa carezza
quando sfiora leggera
l’innocenza di un viso.

Si…
voglio dar peso al tempo
misurarlo…dilatarlo…
e riporvi dentro le piaghe
e le spine del cuore
e con ciò che ho perso
nel mio grande deserto
talvolta riempirlo.

Voglio dar peso al tempo che resta
e tararlo con altri strumenti
con le gioie del giorno
e sorrisi di amicizie sincere
o star lì sulla riva
a contare le onde
e tra i rossi tramonti nel mare
toccare la sabbia bagnata
e ascoltarne e sentirne i lamenti.

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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