Mi sono perso…
si… mi sono perso nella clessidra del tempo
e quasi inerme oppure dormiente
ho lasciato scivolar giù la sabbia
e vi ho costruito sopra dei deserti infiniti
dove a volte ho riposto
il cuore in un modo dolente.
Voglio dare un peso al tempo
e guardare con occhi diversi
quella piccola lacrima
che accoglie amorosa carezza
quando sfiora leggera
l’innocenza di un viso.
Si…
voglio dar peso al tempo
misurarlo…dilatarlo…
e riporvi dentro le piaghe
e le spine del cuore
e con ciò che ho perso
nel mio grande deserto
talvolta riempirlo.
Voglio dar peso al tempo che resta
e tararlo con altri strumenti
con le gioie del giorno
e sorrisi di amicizie sincere
o star lì sulla riva
a contare le onde
e tra i rossi tramonti nel mare
toccare la sabbia bagnata
e ascoltarne e sentirne i lamenti.