Epifania, nell’aria quieta
guizza la coda d’una cometa
ferma all’ingresso d’una capanna
dove dolcissima canta una mamma.
Canta una mamma, lunghi ha i capelli,
immensi gli occhi tranquilli e belli,
lunghi capelli come di seta,
come la coda della cometa.
E tre cammelli, lungo la via
giungono proprio all’Epifania.
Tre re, tre magi portan con loro
in dono: mirra, incenso e oro.
Incenso mirra e una coppa d’oro
per un minuscolo, grande tesoro.
Anche se lunga, dolce e’ la via
ai tre cammelli dell’Epifania.
Ma attenzione, ci rivela nel suo blog Gaetani Umberto: Non è stata una cometa a guidare in Palestina i re Magi, che presumibilmente erano astronomi caldei o persiani, ma un insolito allineamento tra Giove e Saturno che, agli occhi dell’osservatore, crea un effetto ottico simile a quello di un’unica luminosissima stella. A rilanciare con forza la tesi sono alcuni studiosi iraniani, che smentiscono l’idea che sia stata una cometa a indirizzare i Magi verso la capanna dove nacque Gesù, come è nell’immaginario collettivo. I calcoli eseguiti dagli studiosi iraniani hanno confermato che a guidare i Magi in Palestina non è stata la cometa di Halley, indicata come la ‘stella-guida’ da Giotto, che fu il primo a raffigurare una cometa negli affreschi della cappella degli Scrovegni a Padova. La celebre cometa, infatti, fu visibile solo nel 12 a.C. per vui non sarebbe stato possibile avvistarla per i Magi. Ma in quegli anni si verificò un altro fenomeno ‘celeste’: una particolare congiunzione tra Giove e Saturno nella Costellazione dei Pesci, di cui parla anche il calendario stellare di Sippar, una tavoletta babilonese con scrittura cuneiforme dove sono riportati tutti i movimenti e le congiunzioni celesti.
Un evento anch’esso a suo modo storico, come la cometa di Halley, capace di attirare subito la curiosità di astronomi come probabilmente lo erano i Magi. L’allineamento Giove-Saturno nei Pesci si verifica una volta ogni 913 anni, ma solo nel 7 a.C. si sarebbero verificate tre congiunzioni dei due pianeti: il 29 maggio, il primo ottobre e il 5 dicembre. Secondo gli esperti, i Magi, che provenivano da Oriente rispetto alla Palestina, analizzando il quadro astrale capirono subito che si stava verificando un evento di portata storica. Giove era, infatti, il simbolo della ‘divinità’ e Saturno della ‘giustizia’, mentre la costellazione dei Pesci era il simbolo della ‘Casa di Davide’ e quindi di Israele. Sarebbe stata quindi una loro intuizione, frutto delle loro competenze astronomiche, a convincerli a mettersi in cammino dalla Persia verso la Palestina.