Dialogo interlocutorio con madama la “Morte divina sublime”, di Enlis in discesa risalente nel fondo dal profondo

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[ “La memoria e l’oblio” ]

 [ nighail.splinder.com/post/14492507 ]

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Morte divina

sublime

portami nelle

tue regioni

di ghiacci sommersi

scavami un luogo

che raccolga

tutta la mia impotenza

ma giurami il

riposo

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La poesia, di stile ermetico, rappresenta l’essenza ed il sentire di Enlis laddove si teorizza che la morte sia componente e compagna ch’accompagna la nostra vita

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Il titolo ne è la libera rappresentazione percepita

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Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

Una risposta a “Dialogo interlocutorio con madama la “Morte divina sublime”, di Enlis in discesa risalente nel fondo dal profondo”

  1. a me convince di più san paolo che individua in lei la vera nemica e parla del “pungiglione della morte”. e non lo dico da credente.

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