a forza di scriverti
tutti i pennelli riposti
al loro posto
senza più dipingerti
Le mani sporche conservo
mentre la tela nuda
stesa alle nuvole
prende forma
modella tuo corpo d’eros surreale
che mi agita a vela
l’ultimo eterno violinoAfferro il tuo vento
nel bel verbo congiunto al passato
con occhi bendati raccolgo
solo Amore e Polvere
mentre malinconica m’incalzo
l’anima nell’anima
nelle tasche del cielo orfano
di febbraio
Sottovoce parlo al tuo cuore
abbraccio il tuo cuscino
la voce in appanno del tuo respiro aspiro
perché come esiste il mio dentro
esiste anche il tuo
che scorre ancora calda
sotto questa corazza di ghiaccioQuesta visione passa
attraverso il cuore
parla di me
di te
di noi
Perché
come sei morto tu
sono morta un po’ anch’io
e se ti cerco
è soltanto perché
anche di solo Amore e Polvere
ti Amo