Aiuta l’Unicef, adotta una pigotta: una bambola che salva una vita

Pigotta, in dialetto lombardo, è la tradizionale bambola di pezza fatta a mano, con cui hanno giocato molte generazioni di bambini.

Oggi la Pigotta dell’UNICEF è una bambola che contribuisce a salvare la vita di un bambino.

Con un’offerta minima di 20,00 euro, infatti, puoi adottare una Pigotta realizzata dai nostri volontari e consentire all’UNICEF di fornire a un bambino della Guinea Bissau interventi mirati che riducono il pericolo di mortalità nei suoi primi cinque anni di vita. Il kit salvavita dell’UNICEF è composto da vaccini, dosi di vitamina A, kit ostetrico per un parto sicuro, antibiotici e una zanzariera.

L’iniziativa nasce nel 1988 e da allora ha avuto un crescente successo: soltanto negli ultimi 9 anni sono stati raccolti circa 14 milioni di euro, che hanno permesso all’UNICEF di salvare oltre 700.000 bambini.

Numerosi sono i testimonial che hanno voluto sostenere questa iniziativa nel corso degli anni facendosi portavoce per l’UNICEF.

Puoi adottare la Pigotta in uno dei numerosissimi banchetti che i volontari dell’UNICEF organizzano nelle piazze di tutta Italia (nel periodo delle festività natalizie) oppure recandoti a un Punto di Incontro UNICEF o presso la sede del Comitato UNICEF della tua città.

Se sei un Amministratore locale, da oggi puoi promuovere l’adesione del tuo Comune all’iniziativaPer ogni bambino nato, un bambino salvato“, già attuata da molti Comuni italiani per celebrare i nuovi nati con un gesto di solidarietà in favore di un bambino in un paese del Sud del mondo.

Novità: la Pigotta è anche on line!

Oggi puoi anche adottare la Pigotta on line. Per farlo, visita il sito per l’e-commerce dell’UNICEF Italia (www.prodottiunicef.it), dove potrai ordinare la Pigotta insieme a tutti gli altri regali, biglietti augurali e gli altri prodotti UNICEF.

Ordina la Pigotta on line

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

2 Risposte a “Aiuta l’Unicef, adotta una pigotta: una bambola che salva una vita”

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