Un grazie agli operatori del centralino ospedaliero , di giorno e di notte al servizio della salute

L’ultimo giorno di servizio di Francesca Rossi (al centro con la maglietta bianca) prima della pensione: un’occasione per rendere omaggio a tutti gli operatori del centralino dell’Asl piacentina, nella foto con la presenza della dottoressa Enrica Rossi, del coordinatore infermieristico Stefano Nani e degli infermieri del CTU, il Centro Trasporti che monitorizza le ambulanze e in generale i trasferimenti dei pazienti.

Un servizio del quale ho l’onore d’essere il dirigente di riferimento, che quotidianamente ‘gestisce’ non meno di 900 richieste dai cittadini, organizza le chiamate di medici, tecnici, infermieri in reperibilità (ovvero che sono a casa ma possono essere chiamati per urgenze), gestisce le richieste di contattare i medici di continuità assistenziale nelle ore in cui i medici di famiglia non sono disponibili, monitorizzano situazioni di emergenza come, ad esempio, quando in qualche angolo delle strutture ospedaliere di Piacenza, Fiorenzuola, Castel San Giovanni, Bobbio, Villanova, si verificano episodi di incendio magari per qualche sigaretta buttata ancora accesa in qualche cestino della carta (purtroppo un problema piuttosto frequente è appunto quello di chi fuma nelle aree ospedaliere nonostante i divieti e le raccomandazioni ad evitarlo).

Dunque ecco la fotografia di un brindisi certo innanzitutto teso a festeggiare la pensione di Francesca ma esteso a tutti i colleghi che quotidianamente sono di supporto ed aiuto ai cittadini per districarsi nelle ‘vie’ e negli innumerevoli percorsi che tutti dobbiamo seguire quando il bisogno è la nostra salute.

Insomma, un grazie di cuore, da dirigente ma soprattutto da cittadino.

Orientarsi in un ospedale per il cittadino spesso non è semplice: il supporto degli operatori di centralino può essere determinante per ‘facilitarci la vita’

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.