“A un giovane soldato piacentino”, lirica di Germana Sandalo da ‘Graffiti piacentini e altre cose’, editrice Farnesiana

Le rive del Po, olio su tela di Antonio Lucciarone

Ero giovane quando partii per la guerra,
ero alto piacevo alle ragazze,
le camice di tela strette sui muscoli,
correre sull’argine del fiume,
veder passare barconi carichi di ghiaia
e profumare d’erba e viole i nostri capelli.
Ero giovane quando mia madre
Mi salutò disperata, quando
la guerra mi rintronò nelle orecchie
e ficcò nella mia testa i chiodi della paura
e i compagni morivano, intorno a me.
E quando nella terra d’Africa,
prigioniero, la mia mente vacillò,
indifferenza e stupore
abitarono nel mio cuore di ragazzo.
I miei occhi non seppero più immaginare
le rive erbose del mio fiume,
le mie mani rifiutarono il lavoro, il vuoto
riempì la mia anima.
Dove siete ora mille bandiere sventolanti,
e perché oh cielo, io non ho coscienza
della mia rabbia, perché dalla mia bocca
non escono brutture verso coloro
che depredarono la mia giovinezza, perché
ogni gioia della mia primavera s’è dispersa
e non so più amare né soffrire.

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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