Tre immigrati in Galleria, permesso di soggiorno scaduto: con fisarmonica e violino intonano ‘n culo Maroni e Berlusconi

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Milano, piazza Duomo,

 non cambia la solfa, il ricco e potente mena la musica e anche la danza

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Musica e allegria dalla Galleria,

tre immigrati permesso scaduto,

per un soldo regalano emozioni

alla ricerca di comprensione.

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Opulenti signori milanesi,

madame con la borsa valutata in saldo,

basta un soldo e potranno mangiare

un solo soldo per un pezzo di pane.

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Ancora un soldo e potranno integrare

companatico col pan di farina,

una fetta di prosciutto cotto

forse financo una foglia di insalata.

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Alfine s’allungano le ombre della sera

e s’accendono le luci delle vetrine,

tutti bene gli affari dei negozianti

ma non se ne vanno i musicanti.

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Sono doloranti le dita infreddolite

eppure occorre continuare a suonare

no,  non basta un soldo cadauno,

batte cassa il governo italiano.

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Meno tasse opulenti milanesi

ma qualcuno dovrà pur pagare,

geniale pensata di Maroni e Berlusconi,

sottrarre ai poveri per dare ai benestanti.

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Come una ruota che gira e rigira,

suona l’immigrato il suo organino,

dieci soldi gentili signori,

dieci soldi il balzello del rinnovo

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Milano, piazza Duomo,

allegoria di maggioranza parlamentare scaldascranni

cui il Presidente del Consiglio impone il voto di fiducia

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Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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