Piacenza: NOtte per il NO, venerdi dalle 19 alla Camera del Lavoro

15194601_1147074535342443_4358967252144717500_oIo e Dalila, presenti!

Una notte per il “No”, musica e non solo alla Camera del Lavoro

Venerdì 2 dicembre il Comitato per il NO di Piacenza ha organizzato, a partire dalle ore 19 e fino alle 23.59, la Notte per il “no”, musica e non solo. Una serata musicale e artistica – allestita in collaborazione con la Cgil di Piacenza – per ribadire il NO finale e definitivo al referendum sulla riforma costituzionale di domenica prossima 4 dicembre.

Roberto Bassi, Milvia Urbinati, Michele Giardino alla conferenza stampa di presentazione della NOtte (foto tratta da IlPiacenza.it)

Nella Sala Mandela della Camera del Lavoro di Piacenza (Via XXIV Maggio 18) si alterneranno musicisti, attori, poeti ed esponenti della cultura e della società piacentina, per una “veglia” civile in difesa della nostra Costituzione del 1948, una Carta che ha sempre dimostrato di avere gli anticorpi giusti contro soprusi e tentativi di derive autoritarie, capace in tutti questi decenni di assicurare e difendere la democrazia italiana.

Una NOTTE intera per cantare, recitare, gridare NO allo scempio della Costituzione attuato attraverso una riforma che sottrae poteri ai cittadini e mortifica il Parlamento. Una NOTTE per dire un’ultima volta NO alla legge oltraggio che, calpestando la volontà del corpo elettorale, finirà con l’instaurare un regime politico fondato sul governo del partito unico. Perché continuare a salvaguardare la democrazia oggi, è garantire la propria libera voce domani. Perché quella imposta dal Governo è una riforma che non riduce i costi, non migliora la qualità dell’iter legislativo, ma scippa la sovranità dalle mani del popolo.

Alla NOTTE PER IL NO parteciperanno:

Francesco Bonomini (organetto) e Giovanni Casati (violino)

Il loro repertorio spazia dal folk ai valzer francesi, senza disdegnare altri generi di ballate popolari.

Erica Opizzi  

Dal 2005 si esibisce sia da sola, che all’interno di varie formazioni elettro-acustiche, con un repertorio che tiene insieme la musica americana più tradizionale “old time”, quella più moderna e cantautorale, e anche brani originali, di propria composizione.

Gabriele Minuta (chitarra elettrica), Antonio Amodeo (chitarra classica), Elia Lamanuzzi (Hand Pan) 

Proporranno un samba-tico-fusion con riminiscenze derivanti dalle loro esperienze musicali.

Evyl Eye Lodge 

Gruppo piacentino che interpreta un blues sporco e oscuro

Ruggine (Morto per la libertà?) – Monologo teatrale di e con Carlo Albé

Si tratta del nuovo libro-spettacolo di Carlo Albè, scrittore indipendente e giornalista freelance di stanza in quel di Milano. “Ruggine” è una novella a spasso tra passato, presente e futuro ambientata a Milano. Ettore, un ragazzo di soli vent’anni, ne è il protagonista. Ettore non è come gli altri per un semplice motivo: ha perso la vita il giorno prima che la città, medaglia d’oro per la Resistenza, venisse liberata dai partigiani, nel lontano 1945.

Edo Cerea

Dopo una lunga esperienza da interprete in varie band rock e r&b, debutta come autore nel 2004 con l’album “Come se fosse normale” prodotto artisticamente da Mario Congiu.

Azzali quartet

Non necessita di presentazioni: proporrà un jazz che esige soltanto di essere ascoltato. Il quartetto è composto da Gianni Azzali (sax), Matteo Ugazio (chitarra), Nicola Stecconi (contrabbasso) e Luca Mezzadri (batteria).

Angelo Contini 

Studi classici al conservatorio Nicolini di Piacenza. Collabora con danzatori e artisti multimediali e tiene concerti in Italia, Francia, Belgio, Inghilterra, Germania, Usa. Sarà l’incursore musicale della Notte per il NO.

Five Plus One

Giovane rock band piacentina che non vuole far mancare la sua testimonianza civile in difesa della Carta costituzionale.

Letture della Costituzione da parte di Claudio Arzani e Dalila Ciavattini

Condurrà la NOTTE, Michele Giardino.

 

 

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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