“Particelle bianche, impalpabili, invisibili, provenienti dai cieli dell’Est”, presentazione alla libreria Fahrenheit 451 del racconto di Claudio Arzani pubblicato da Noubs editore di Chieti

Una catena umana per fermare il nucleare – Da Caorso a Zerbio, fino alla sbarra che inibisce l’arrivo ad ‘Arturo’, la principale centrale nucleare italiana – Sabato 21 maggio 2011
Particelle bianche, impalpabili, invisibili, provenienti dai cieli dell’Est’ é un racconto di Claudio Arzani selezionato e pubblicato da Noubs editore di Chieti nel libro ‘Limite acque sicure’ uscito nel 2009 in occasione del Festival delle Letterature di Pescara e che ora l’autore presenta per la prima volta nella nostra città
 
Allora il riferimento era l’incidente nucleare di Chernobyl e quel 1° maggio 1986 quando l’invisibile pioggia radioattiva arrivò nei cieli della nostra pianura”, commenta Arzani.
 

Ancora non c’erano stati Fukushima, il nuovo referendum che confermava il no al nucleare in Italia, la decisione in Germania di fermare la maggior parte delle centrali e comunque il tema è sempre di attualità”, ecco perché secondo l’autore ha senso la presentazione del racconto e del libro ancora oggi: “sono ancora troppe le centrali attive nel mondo e in Europa, abbiamo comunque il problema dello smaltimento delle scorie radioattive e infine, non lo dimentichiamo, sono sempre troppi i bambini giapponesi che dopo Fukushima quasi quotidianamente ci lasciano”.
 
All’incontro che si terrà lunedi 16 giugno alle 19.00 presso la libreria Fahrenheit 451 di via Legnano a Piacenza interverranno, oltre ad Arzani, Ferruccio Braibanti e Michele Rizzitiello.
Una catena umana per fermare il nucleare – Da Caorso a Zerbio, fino alla sbarra che inibisce l’arrivo ad ‘Arturo’, la principale centrale nucleare italiana – Sabato 21 maggio 2011 — Nella foto: Michele Rizzitiello 
Ai presenti Arzani, che ricordiamo uno dei 20 poeti inseriti nell’antologia ‘Piacenza Poesia, poeti all’ultimo km della via Emilia’ recentemente pubblicata dalla piacentina Scritture edizioni, farà appunto omaggio di una sua poesia, ‘Laggiù ci stava un mare verde’ ristampata per l’occasione e di recente letta dall’autore, esponente del movimento internazionale 100 Thousand Poets for Change, al reading organizzato dall’Associazione MilanoCosa alla Casa dei Diritti di via De Amicis a Milano, presenti i due poeti californiani Michael Rothenberg e Terri Carrion.

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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