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Ma era poi davvero così allegra, guascona, spensierata, talvolta boccaccesca la vita nell’Italia del Benito che pensava all’impero e dei volontari che andavano a combattere in Spagna? Sicuramente no ma a leggere per come la dipinge Andrea Vitali, medico condotto in prestito ormai permanente alla narrativa romanzata, viene davvero voglia di immergersi nelle acque del Lago di Como, salire su un battello e lasciarsi trasportare fino al mitico paese di Bellano.
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Sperando di incontrare l’umanità varia descritta da Vitali: l’anziana Eufrasia Sofistrà che per poche lire legge il destino, il Crociati esperto cacciatore che per un malaugurato incidente non ne becca più uno ma spara, spara, spara, e ancora l’Uselànda, Luigina Piovati, sempre attenta alle gioie degli uomini del paese, per concludere con la piccola tenera Filzina, mite segretaria modello, dedita alla carità e devota fedele che non mancherà di stupirci lasciando senza parole lo stesso fratello.
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Umanità varia cui si aggiunga l’azione del maresciallo maggiore Ernesto Maccadò, il prevosto, il podestà con la sua strana moglie, la filanda con i suoi dirigenti e gli operai. Il tutto ruotando d’attorno alle gesta di quattro ragazzotti scapestrati della buona borghesia paesana che ne combinano una più di Bertoldo.
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Impossibile insomma commentare le vicende narrate da Vitali. Non resta che abbandonarsi alla lettura, un po’ come salire sulla giostra che inizia a girare accompagnata da una musica allegra proposta con una vecchia fisarmonica.
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Ultimo dettaglio: il titolo, “olive comprese”, si riferisce ad un dettaglio del promesso sposo della Filzina, il Risto, uno dei quattro mariuoli …
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[ Su quel ramo del lago di Como sta Bellano ] .
[ e se le olive mancano tutte le papere piangono ]
.[ piange a catinelle anche il cielo senza stelle ].
[ ma ogni buon piccione ben lo sa ] .
[ dopo ogni pioggia sul lago il sereno tornerà ]
[ tornan presto i battelli a navigar portando dei marinai sorriso e felicità ]
[ tutte le gatte lo sanno per le olive c’è solo da aspettar ]
Nel guardare le foto ho riconosciuto il posto.
Un grande abbraccio e buona domenica Lucia
mmmh ….. perdonami Lucybell, ma dubito che tu sappia dirmi con esattezza da dove è stata scattata la foto numero cinque. Se ci riesci … mi metterai nei guai per trovare un regalo adeguato. Ciao e buon anno.
La numero 5 è difficile, mi prendo una giornata di tempo….
La notte porta consiglio. Ciao
Scusami ho sbagliato a contare credevo che la n° 5 fosse quella del micio e ieri sera dopo i fuochi ho cercato la recinzione che naturalmente non ho trovato. Sono i primi sintomi dell’ età non più giovanissima. Ciao e buon 2008