Novità letterarie alla Settimana della letteratura a Bobbio dal 26 al 31 luglio

Due delle novità che le Edizioni Pontegobbo (Bruna Boccaccia e Daniela Gentili) presenteranno nell’ambito della Settimana della Letteratura.

La prima “IL LATO OSCURO DEI GIORNI” di Stefano Ghigna è un avvincente romanzo storico che si diffonde per la Valperino e la Val Trebbia, ambientato nel Medioevo tra monaci, feudi, abbazie… In proposito scrive Stefano: “dopo un calibro da novanta bello, richiesto, come Andrea Vitali la sera del 28 luglio arriva il sottoscritto uno sciupato, antico, solitario, pressoché sconosciuto ma con un titolo, ‘Il lato oscuro dei giorni’, intrigante ed un contenuto eruttivo storico e d’avventura che si diffonde per la Valperino e la Val Trebbia, uno che gioca in casa insomma e per tale motivo ha il coraggio di non scappare… sul monte Mangiapane“.

La seconda, in programma per la serata di venerdi 29, “IL SOFFIO DEL VENTO-Da Chernobyl a Caorso trent’anni dopo” di Claudio Arzani ricostruisce la terribile vicenda del 26 aprile 1986, quando il reattore n. 4 della Centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina, esplose sviluppando un vasto incendio. Una nuvola di materiale radioattivo fuoriuscì. In Italia la notizia venne data solo tre giorni dopo, minimizzando gli effetti. Invece “il soffio del vento” spinse l’invisibile nube radioattiva su buona parte dell’Europa e arrivò nel nostro Paese il 1° maggio, in una splendida giornata di sole…

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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