C’era questa mostra sulla Grande Guerra
che credevo di conoscere dai libri di Storia
con le date delle battaglie e i dati dei caduti
mentre ne sentivo nella messinscena l’orrore.
Il fuoco di obici, cannoni e mitragliatrici
la sete dei fanti costretti in lerce trincee
la fame tormentosa di veglie avanti gli attacchi
le nubi letali dei gas silenziosi carnefici.
Foto, filmati, resti emersi dai ghiacci
di elmetti, borracce, posate e altro
filo spinato, maschere, schegge.
Ad ogni sala un cartello spiegava
il tema della gorgone bellica
che annientò uomini a milioni.
Non si finisce mai di imparare e forse in qualche caso sarebbe meglio ignorare perché ti fa molto male apprendere ad esempio che le mitragliatrici della prima guerra mondiale avevano una potenza di fuoco da 700 tiri al minuto. E non procediamo nello spiegare quanto micidiali risultarono le armi chimiche impiegate allora per la prima volta con effetti devastanti. (m.p.)