Marilena from Piacenza goes to Memphis, ospite all’Elvis week 2012 Fan Club President’s event

14 agosto 2012: a Memphis, Tennessee, in occasione del 35° anno dalla morte di Elvis Presley, il Re del Rock ‘n Roll, viene organizzato un incontro tra i Presidenti dei fan club di tutto il mondo. Quantomeno quelli riconosciuti dall’E.P.Enterprises, l’organizzazione ufficialmente dedicata al ricordo della memoria del cantante. Un evento che ha avuto tra gli invitati la piacentina Marilena webmaster del sito ‘The Wonder of Elvis by Marilena’ dedicato appunto ad un viaggio virtuale nella carriera artistica e nella vita di Elvis. Oltre trecento visitatori quotidiani da tutto il mondo, una serie di iniziative collaterali tra le quali gruppi dedicati e pagine a tema in facebook, in myspace, in youtube, qualcosa come 6mila ‘aficionados’.

Dunque, Marilena, come mai hai ricevuto l’invito all’evento?
“Proprio perché il mio sito è stato riconosciuto ufficialmente dall’E.P.Enterprises parificandolo ad un fan club. Certo sono stata felicemente sorpresa dell’invito ed ho approfittato del fatto di essere a Memphis con il viaggio organizzato dal fan club di Piacenza. Per partecipare ho dovuto rinunciare al giro previsto in città, ma ne è valsa la pena.”
Davvero? Ci spieghi cosa è successo?
“Intanto il tendone appositamente allestito era stipato, con Presidenti di fan club che arrivavano da tutto il mondo: naturalmente dagli Stati Uniti, dal Brasile, dalla Germania, addirittura dall’Australia. Mi ha fatto molto piacere non dover pagare l’ingresso (costava 15 $ per quanti non erano invitati) e soprattutto ricevere come omaggio una speciale t-shirt realizzata per l’occasione. Dal palco sono state presentate diverse iniziative che ci sono state ed altre che ci saranno con Elvis protagonista. Abbiamo potuto vedere diversi spot pubblicitari che si avvalevano della presenza musicale di Elvis e tra questi lo spot italiano dell’Enel, per me davvero una ulteriore emozionante sorpresa. Si è parlato di un cartone animato che uscirà a breve e di un prossimo evento che nel gennaio 2013 celebrerà i 40 anni dello speciale via satellite ‘Aloha from Haway”, evento che oggi ha già una notevole campagna promozionale”.
Raccontaci dell’ambiente
“Come ti ho detto c’era molta affluenza, c’erano club da tutto il mondo tra Presidenti invitati e semplici spettatori paganti (anch’io ho portato due persone). Molto entusiasmo. Diversi Presidenti hanno fatto donazioni individuando ciascuno un ente a carattere sociale da sostenere. Sul finale infine sono stati intervistati tre musicisti che hanno affiancato Elvis nei concerti. Tra cui James Burton, il grande chitarrista (20° nelle classifiche mondiali di Rolling Stone) che pochi mesi fa abbiamo ammirato al Fillmore di Cortemaggiore. Inoltre Joe Guercio e Glen Hardin, membri della TCB Band.”
Sensazioni?
“Vedere persone di varie nazionalità e varie lingue coinvolte in un’atmosfera e in un’energia molto positiva”.
In pratica un’atmosfera da rave party
“Ma non scherzare. Credo che i rave party siano una moda passeggera destinata ad eclissarsi da sola proprio perché troppo estrema. Alle spalle del personaggio Elvis, invece, ci sono principi e profondi valori, ovvero i valori dai quali in realtà nasce Elvis. Il senso della famiglia, della religione, del rispetto per l’uomo e per la donna, per i bambini. Generoso verso tutti Elvis era consapevole di aver avuto molto e aiutava chi non aveva avuto la sua fortuna. Non era solo questione di oggetti regalati. Lui letteralmente si donava al pubblico e il pubblico questo lo sentiva e lo sente tuttora.”
 
Dicono che Elvis abbia rubato la musica ai neri
“Io direi che ci ha convissuto, ci ha partecipato e quindi involontariamente ha acquisito lo spirito di quella musica, diciamo che ha metabolizzato il rock. Un convertitore di musica, ha assimilato e riproposto personalizzando in base alle sue corde. Quindi nessun furto ma solo vivere lo stesso senso musicale senza nessuna differenza tra bianchi e neri.”
E adesso quali altri tuoi progetti ‘elvisiani‘?
“Ti consiglierei di acquistare il numero ottobre/dicembre di Jamboree, trimestrale di musica, cinema e informazione sul tema anni ’50 – ’60. Se lo farai, alle pagine 48 e 49 trovi il racconto del mio incontro con la musica di Elvis, racconto che mi ha commissionato l’editore, Maurizio Maiotti. Trovi la rivista, edita dal 1995, nelle migliori librerie, nei negozi di dischi, nelle principali fiere dedicate al vinile oppure ricercando il sito dedicato in internet”.
La tua passione in un motto?
“Elvis lives!”

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

Una risposta a “Marilena from Piacenza goes to Memphis, ospite all’Elvis week 2012 Fan Club President’s event”

  1. Elvis, grazie a lui ho visto uomini (e donne) di tutte le religioni, unirsi senza guerre e discussioni al grido di THE KING O THE TIGER O THE PELVIS BUT THE ONLY ONE!

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