“La politica italiana”, lirica di Trilussa, cantore irriverente, poeta di strada

La tavola imbandita, olio su tela, Henri Matisse

Ner modo de pensa’ c’è un gran divario;
Mi’ padre è democratico cristiano
E siccome è impiegato ar Vaticano
Tutte le sere recita er rosario;
De tre fratelli, Giggi eh’è er più anziano
È socialista rivoluzionario,
Io invece so’ monarchico, ar contrario
De Ludovico eh’è repubblicano.
Prima de cena liticamo spesso
Pe’ via de ’sti principii benedetti:
Chi vò qua, chi vò là…Pare un congresso!
Famo l’ira de Dio! Ma appena mamma
Ce dice che so’ cotti li spaghetti
Semo tutti d’accordo ner programma.

 

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.