“La Camera di Consiglio (Brian Rose II)”, omaggio all’arte di Sir Edward Burne-Jones

La minaccia della guerra la speranza della pace / I regni corrono pericoli e si accrescono / Dormono e aspettano il giorno successivo / Quando il Fato avrà tolto la sua catena (poesia di W. Morris)

Sir Edward Coley Burne-Jones (Birmingham, 28 agosto 1833 – Londra, 17 giugno 1898) è stato un pittore britannico, tra i maggiori rappresentanti della corrente dei Preraffaelliti in Inghilterra, la cui arte risentì delle influenze di Dante Gabriel Rossetti nel periodo giovanile e dell’arte rinascimentale italiana (Botticelli, Ghirlandaio, Michelangelo) nella fase della maturità.

Le opere di Burne-Jones sono l’espressione della corrente artistica detta dell’estetismo, secondo cui l’arte andava valorizzata come un oggetto mistico in grado di stimolare un godimento sensuale. Si trattava questa di una notevole presa di distanze dagli ideali propri di Ruskin e dei primi preraffaelliti.

Nessun artista è stato tanto fedele ai suoi principi quanto lui. Le rocce, il cielo, gli alberi, i personaggi che popolano il «bellissimo, romantico sogno» del Maestro Preraffaellita non appartengono al nostro mondo, bensì costituiscono una dimensione a sé stante, in bilico tra il magico, l’onirico ed il fanciullesco.

Si può quindi affermare che questo suo stile estetizzante e simbolista, che per alcuni aspetti prelude alle forme dell’art noveau, sia frutto di questo suo mondo particolare, venutosi a creare quando il Burne-Jones era ancora un fanciullo. Egli, in effetti, non rendeva la propria arte come una fiacca e pedissequa riproduzione del reale, bensì la trasportava in un mondo fatto di pura bellezza, cromie tendenti al fantastico, raffinati virtuosismi. E finalmente l’arte di Burne-Jones, parzialmente discostatasi dalla religiosità tipicamente preraffaellita, si tinge di umori estetistici: l’unico fine, come postula il principio fondamentale del movimento, diventa «l’arte per il gusto dell’arte».

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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