“Il signor sette per tre ventuno, storie di Pietro Derba” vede la luce (in ‘Libertà’)

Decisamente una sorpresa: giovedì mattina 7 settembre suona il cellulare, è Fausto Chiesa. “Hai visto? Siamo sul giornale“. No, non avevo visto: per arrivare presto in ufficio e soprattutto trovare il posto per parcheggiare la macchina non m’ero fermato all’edicola. “Comunque tranquillo, ha proseguito Fausto, non siamo nelle pagine dei morti“. Infatti ecco a pagina 12, nella cronaca della Val Tidone, il primo articolo sul nostro nuovo libro peraltro non ancora finito di stampare per i tipi di Costa editore di Borgonovo. Un’inaspettata iniziativa della famiglia del protagonista, Pietro Derba, che ha ben pensato di informare la giornalista con ampio anticipo rispetto alla data prevista di presentazione (domenica 24 settembre). Così, mentre i rulli della stampatrice girano a pieno regime, inizia il suo cammino pubblico la storia di un uomo che possiamo dire ha passato buona parte della sua vita ‘sopra le righe‘ tanto da meritare d’essere raccontata. Appuntamento dunque al prossimo articolo e alla presentazione nell’auditorium della Rocca borgonovese.

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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