“Il lato oscuro dei giorni” di Stefano Ghigna a Rivergaro con i dipinti d’arte sacra conservati nelle chiese della Valle

IMG_6802Cronaca breve di un doppio incontro: la presentazione all’Auditorium della Casa del Popolo di Rivergaro del libro di Stefano Ghigna “Il lato oscuro dei giorni” (Pontegobbo Edizioni) e la mostra “Immagini e documenti raccontano”, documenti e opere d’arte dalle chiese e dagli archivi parrocchiali della Valtrebbia.

Stefano, insegnante in pensione, ci porta nel Medioevo, epoca di violenze, stupri, scontri, esecuzioni. I precetti della Chiesa impregnano gli animi, scandiscono il tempo, guidano persone e atti. Un servo della gleba, intelligente e curioso, in fuga dal feudo dei Landi di Niviano (siamo in Val Trebbia, ovviamente, terra di vita di Ghigna), tra avventurose vicende e incontri significativi, sale oltre il livello di strumentale oggetto di lavoro.
IMG_6799Passioni travolgenti e dolorose complicazioni si intrecciano a serene ore di lavoro e di studio presso l’Abbazia di Bobbio. Finché nel 1348 la Peste Nera si abbatte sui destini umani. Corpi di ogni rango e di ogni età, a migliaia, colmano le fosse comuni. Il notaio De Mussi, dolente cronista di quei giorni, dà a Piacenza il merito di testimonianze, ovviamente rare, e all’autore gli stimoli per imbastire storia e fantasia lungo le vallate del Trebbia.

IMG_6808Un libro che quantomeno definirei … “stimolante”, assolutamente da inserire tra le letture da affrontare. Nello stesso tempo come si diceva il Centro di Lettura rivergarese ha sviluppato una ricerca approfondita delle testimonianze che lo stesso periodo medievale ha lasciato nella Valle, attraverso documenti e dipinti conservati nelle chiese, proponendo una mostra di grande interesse (purtroppo conclusa).

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San Pietro guarisce il paralitico, olio su tela, sec. XVIII, opera di Luigi Mussi, chiesa parrocchiale di Pieve Dugliara (Rivergaro)
Non deve in ogni caso scoraggiare la conclusione della mostra che anzi può diventare stimolo per un piccolo viaggio tra le chiese della Valle e le opere esposte, magari con il libro di Stefano in tasca, rivivendo il fascino e il mistero di quell’epoca lontana nella quale disattendere i precetti della Chiesa significava la sicura emarginazione sociale, sia che si fosse contadino sia che si fosse Imperatore. Dunque in viaggio, visitiamo la chiesa di Santa Maria Assunta a Settima di Gossolengo dove sta esposto il Polittico con Madonna e Santi, la chiesa di San Bartolomeo Apostolo a Ottavello per ammirare il Martirio di San Lorenzo del cremonese Gervasio Gatti, la chiesa di Santa Margherita e Liberata di Rivergaro dove troviamo esposto il Martirio di Santa Margherita  di Sebastiano Galeotti.
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Polittico con la Madonna e i Santi, dipinto su tavola opera di anonimo, sec. XVI, Chiesa di Santa Maria Assunta, Settima (Gossolengo)

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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