“Idee per una città accogliente dove vivere è un piacere”, le sostiene Sandra Ponzini, candidata con Passione Civica

Una campagna elettorale fatta di promesse mirabolanti, luci, colori, effetti speciali e … nuovi ospedali. Lo dicono anche i primari ospedalieri che, rilevano, nel ‘vecchio’ polichirurgico sono ormai al collasso per mancanza di spazi adeguati. Fatto comprensibile. Arrivati a Piacenza i reparti che già erano a Fiorenzuola, ovviamente si sta stretti per cui occorre una nuova struttura. Come dire che quei reparti a Fiorenzuola non torneranno più? Interessante rivelazione.

Ma cambiano discorso e seguiamo il programma di Passione Civica, la lista che appoggia la candidata Sandra Ponzini, maestra elementare che pensa ad una città accogliente.

Ovvero una città in cui chi ci abita è felice di stare mentre chi la visita per lavoro o turismo vorrebbe abitare.

Una città che non spaccia per piste ciclabili i marciapiedi mettendo a rischio l’incolumibilità di chi esce dal proprio portone di casa, una città che ama il proprio centro storico ma non dimentica le proprie periferie garantendo decoro, sicurezza, bus navetta gratuiti che avvicinino quartieri e centro storico, decentrandovi anche iniziative culturali e aggregative, .

Dalle parole alle idee:

recupero delle aree militari e demaniali  (pensiamo all’area dell’ex ferrovia per Bettola, spesso ridotta a foresta inesplorata, rifugio per la città degli invisibili abbandonati al loro destino nel generale disinteresse)

utilizzo coordinato degli edifici in fase di recupero come la Chiesa del Carmine

manutenzione dell’esistente, a partire dalla panchina: basti pensare alla situazione di piazzale Libertà dove quasi nulla rimane della realizzazione iniziale (là dove furon poste dieci panchine costantemente utilizzate, ne restan due miserelle)

aumentare la videosorveglianza nelle aree più sensibili della città e presidiare il territorio integrando la presenza della Polizia Municipale con le altre forze dell’ordine specie nelle fasce orarie serali e notturne

sviluppare progetti di ‘dialogo’ tra la città e il nostro Grande Placido fiume

riportare il centro storico ad essere il salotto vivo e civile della città e non un parcheggio senza regole come appare oggi nei fine settimana laddove basterebbe un buon servizio di autobus notturni per la ‘movida’ piacentina

miglioramento dei parcheggi favorendo strutture sopraelevate a partire dalla situazione della stazione ferroviaria

Insomma, andiamo a votare? Certo, ma per le idee, non solo per le persone e men che meno quelli che promettono fumo mentre mangiano l’arrosto.

La lista dei 32 candidati:

Angelillo Mario, 60 anni, Libero professionista; Antelmi Flavio, 58 anni, avvocato;

Bassi Roberto, 60 anni, Pensionato; Braghieri Davide, 49 anni, Progettista veicoli industriali;

Casati Francesco, 19 anni, Studente universitario; Cella Carolina, 30 anni, Impiegata settore logistica;

Ciavattini Dalila, 56 anni, Impiegata; Devoti Lara, 44 anni, impiegata;

Ferdenzi Adriano, 67 anni pensionato; Ferrari Carlo, 60 anni, Procacciatore d’affari;

Ferri Sergio, 49 anni, Fotografo; Florio Fabio, 49 anni, Funzionario Commerciale;

Gobbi Federica, 25 anni, Collaboratrice Aziendale; Grimeri Filippo, 61 anni, Informatore medico scientifico;

Groppelli Serena, 38 anni, Fotografa; Ibraj Agim, 41 anni, Impiegato;

Marchetta Marco, 67 anni, pensionato; Mazzarri Francesca, 25 anni, Infermiera;

Mejdoub Mina, 49 anni, Mediatrice interculturale; Narducci Rossana, 54 anni, Commerciante;

Peveri Danilo, 58 anni, Artigiano; Poggi Paola, 35 anni, Insegnante di scuola primaria;

Portesi Angela, 49 anni, Insegnante di scuola superiore; Prai Giorgia, 44 anni, Insegnante di scuola primaria;

Prandini Giampaolo, 62 anni, Imprenditore; Rancati Enrico, 51 anni, Consulente finanziario;

Rota Andrea, 51 anni, Impiegato; Sogni Loretta, 51 anni, Operatrice socio-sanitaria;

Speroni Giampaolo, 55 anni, Addetto alla manutenzione; Tanzarella Angelo, 32 anni, Arredatore;

Trambaglio Ferrante, 75 anni, Pensionato; Urbinati Milvia, 57 anni, Project manager. 

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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