‘Generale capelli gialli’: 3° premio nella sezione Storia nel concorso di poesia a Cortemaggiore

Finalmente ritirato il premio ricevuto per la poesia (sezione ‘Storia’) al concorso organizzato a Cortemaggiore dal Circolo Hostaria delle Immagini (con la regia di Carla Maffini e il patrocinio dell’Amministrazione comunale). Premiazione avvenuta ‘in contumacia‘ in giugno con il riconoscimento (di tutto rispetto) di un 3° posto meritato dalla lirica “Generale capelli gialli” ispirata alla Costituzione, ai suoi valori, alla sua difesa (in precedenza fu letta alla ‘NOtte per il NO‘ organizzata a chiusura della campagna elettorale da CGIL presso la Camera del Lavoro di Piacenza a poche ore dalla votazione per il Referendum del 4 dicembre). Ovviamente livello alto di soddisfazione personale nei confronti di una giuria e di un’organizzazione che già aveva espresso ottimi giudizi rispetto al ‘mio metodo poetico’ con un 2° posto meritato nell’edizione 2016 e un 1° premio nell’edizione 2015. A prescindere comunque dai risultati personali quel che mi sembra giusto evidenziare è proprio il costante impegno culturale del Circolo e dell’Amministrazione che, con questa e con altre iniziative nell’ambito del sostegno all’arte (proprio in questi giorni sono in corso una mostra di quadri di diversi artisti e una mostra fotografica) riesce a coinvolgere ed interessare una ampia platea di persone arrivando ben oltre ai ristretti confini comunali e provinciali determinando un ‘confronto’ continuo che si trasforma in crescita comune e collettiva. Cortemaggiore? Forse, al contrario di altri (i cui meriti sono tutti da verificare: non basta un Guercino per far bottino), non ambisce ad essere capitale ma certo merita una medaglia al valore della cultura diffusa.

 

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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