Edoardo e Daniela sposi: emozioni di padre tra lustrini, confetti, bolle di sapone e salatini oltre agli immancabili tortellini

Dalila, mamma dello sposo, con Edoardo sul camminamento esterno che porta alla sala delle cerimonie del Comune di Bettola. Con lei Edoardo negli ultimi istanti di celibato: ci ripenserà? Oppure sarà lei, Daniela, a riprogrammare il suo futuro? Intanto alle spalle Fabrizio, fratello di Edoardo e testimone di nozze, si accorge del distacco della suola della scarpa già utilizzata per il suo matrimonio cinque anni orsono.

Mentre, seduto al tavolo nell’agriturismo che ti hanno riservato, guardi i tanti ragazzi giovani che brindano agli sposi, a Edoardo, tuo figlio, e Daniela, pensi che al Giro della Vita sei al traguardo di una faticosa tappa di montagna.

Bettola, sala delle cerimonie, domenica 24 giugno 2018: Daniela avvolta nel bianco è arrivata accompagnata da Sandro (di spalle), il padre. Sullo sfondo il Sindaco, sulla destra i testimoni dello sposo, sulla sinistra (in verde, colore da sempre amato da Daniela) le testimoni della sposa tra le quali la sorella Silvia

Una delle tante tappe: alle spalle quella di quando lo sposo era Fabrizio, il tuo primo figlio, quella ancora più ripida e in salita della sua partenza per Londra, quelle tutte pianeggianti che ti hanno portato due nipoti con la prima che ti chiama nonno mentre la seconda è ancora troppo piccola anche solo per riconoscerti.

Nessun ripensamento, il Sindaco ha celebrato e dato lettura degli articoli ufficiali che sanciscono l’unione ed ecco i due ragazzi che firmano gli atti ufficiali

Il Giro della Vita e ti viene da pensare alle tappe legate al lavoro dei tuoi due ragazzi: li hai sostenuti perchè potessero trovare prima di tutto realizzazione di quello in cui credono e sono state tappe durissime, piene di insidie, di difficoltà, che li ha costretti al massimo dell’impegno senza mai dover sottostare, in nome della coerenza e talvolta della libertà (intellettuale), a scorciatoie che prescindessero dalle loro capacità.

Ed eccoli immortalati con lo sguardo che par domandare: “ma davvero l’abbiamo fatto? Nessun difetto, nessun errore?”

Oggi Edoardo sta entrando nel magico mondo dei fumetti, ma quanto sudare. Per anni. Ricordando che lungo il percorso non sono mancate forature delle gomme, brutte cadute, curve sbagliate e nei momenti più neri, ecco il sostegno di Daniela, da domenica 24 giugno sua compagna lungo il percorso della vita.

L’agguato

Ecco, mentre volava il solito riso che gli amici di sempre, da Luca a Pietro in particolare, avevano preparato esagerando e senza pietà, mentre si passava al solito taglio della cravatta (ovviamente sostituita) quando la festa volgeva al termine e dei sessanta convitati ne restavano meno d’una decina, beh, lo confesso, ho pensato di essere riuscito, con Dalila, a far crescere i nostri due ragazzi, Fabrizio ed Edoardo, secondo valori dei quali non dovranno mai vergognarsi e che alla fine comunque li ricompenseranno. Senza regali e senza ricevere nulla (appartamenti vista colosseo, orologi di gran marca ed altra mercanzia di super lusso) ‘a loro insaputa’.

Senza pietà

Coerenza, rispetto degli altri, professionalità, dignità.

Hai voluto la bicicletta …

Domenica scorsa, dicevo, nel municipio di Bettola Edoardo e Daniela si sono uniti in matrimonio. Una giornata e una scelta e una festa, tutto emozionante. Un’emozione della quale, come padre, ringrazio il mio bambino, quello piccolo, con la sua compagna che ora posso chiamare Daniela, mia nuova nuora.

Una festa sui prati siamo tutti in compagnia / panini, vino, un sacco di risate / e luminosi sguardi di ragazze innamorate
E oggi? Dicevo del Giro della Vita, un pò come il Giro d’Italia.
Campioni che tappa dopo tappa sono diventati leggenda, come Coppi, Bartali, Gimondi, Pantani. Campioni che, finiti i tempi della gloria, riempita la bacheca di casa di trofei conquistati, sanno farsi gregari, sostenere altri, giovani, e con la loro esperienza, portarli fino al traguardo, vederli campioni a loro volta, per tagliare per primi il traguardo come, sempre domenica, hanno fatto appunto Edoardo e Daniela su una durissima, faticosa ma meravigliosa tappa di montagna.
The white brothers

Con qualche piccolo aneddoto: lei, Daniela, è figlia di Sandro. Siamo stati compagni di scuola negli ultimi due anni alle superiori, ai banchi dei poli opposti dell’aula, lui rampante giocatore sui campi da rugby, io socialmente impegnato per una società giusta e solidale, poi ognuno per la sua strada, non ci siamo più incontrati per un buon 42 anni circa. Chi avrebbe mai detto che i rispettivi figli ci avrebbero portati in quell’agriturismo nei pressi di Vigolzone allo stesso tavolo (quello dei genitori, appunto) imbandito tra lustrini, confetti, bolle di sapone e salatini oltre agli immancabili tortellini?

Finita la festa, la sposa ha tolto il vestito, inizia per gli sposi l’avventura della vita insieme

 

 

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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