Domani a Borgo FaxHall (1° piano) una storia di emigrazione italiana, racconto di Claudio Arzani

Continuano gli incontri dei “Mercoledi ci PIACE a Borgo Faxhall“, rassegna di proposte letterarie piacentine caratterizzate da integrazione, solidarietà, dialogo tra culture diverse. Domani sarà la volta di un’antologia, “Un arco nel portaombrelli” contenente un racconto di Claudio Arzani che ci riporta ai tempi di quando gli emigrati eravamo noi: “Ohi, Giuseppina, a forza di pan raffermo e di bucce di patate qui non sappiamo come tirar mattina”. Chissà, forse son state le parole di nonno Agostino, all’indomani delle nozze con Giuseppina Merlo, in quel 1922, anni 26 lui, 25 lei. Miseria e non solo. Da mettere in conto anche il clima di violenza politica che attraversava il BelPaese e per Agostino, con le sue ben note simpatie per i socialisti, non era buon tempo. Così ecco la decisione, la partenza verso un mondo lontano. Una storia lontana, la storia dei nonni di Marie Florence.

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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