“Clessidra”, lirica di Paolo Clementi, poeta presente in facebook gruppo ArtInsieme

La schiavitù del tempo, olio su tela di Tony Alonzo

Devi afferrare il tempo che non muta,
senza paura che il dolore in fuga,
sacro, si nasconda al tuo sguardo.
O resteremo fermi a contemplarci,
per sempre ignari che la luce tracci,
da qui, un nuovo cammino al nostro viaggio.
C’è un tratto sempre nuovo da svelare,
un passo, un segno, l’orma di un indizio,
perché l’amore diventi arma e strada,
e non un fiore da ingabbiare in serra,
un orpello prezioso di un supplizio:
fionda, frusta, tenaglia del ricordo.
Liberi di varcare nuove soglie,
spalancando il presente all’aria nuda,
a un grido scatenato di speranza;
e disperdere al vento vetro e sabbia
di una clessidra, con orgoglio infranta.

Altre poesie di Paolo nel blog ‘La dimora del tempo sospeso

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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